
Oro da investimento :Vorresti investire in oro fisico ma ha paura di rimetterci?
Investire in oro, acquisto e vendita a confronto sulle varie forme di oro da investimento.
Questo articolo è per te se vuoi investire in oro fisico ma:
- Non sei esperto di oro da investimento
- Non sai quanto ci potresti rimettere nella venderlo anche se il prezzo non dovesse variare
- Non sai di quanto dovrebbe salire il prezzo in borsa per poter almeno pareggiare
Questo articolo non è per te se:
- fai speculazione e movimenti constanti
- Non sai dove custodire l’oro fisico
- Vedi l’oro come pura merce per speculazione e non come un bene rifugio
Premessa: Investire in oro da investimento fisico costa molto di più dell’oro da investimento”virtuale”.
La protesta principale dei trader è : “le commissioni costano troppo, l’acquisto virtuale costano meno“.
Risposta: Si verissimo, se la tua idea è di fare pura speculazione (vendita ed acquisti rapidi con l’unico scopo di guadagnare) sono il primo a sconsigliarti l’acquisto di oro da investimento fisico. Acquistare oro virtuale, cioè un contratto che preveda che tu hai a disposizione dell’oro che è custodito in un caveau e che non toccherai mai con mano, ma che comunque potrai rivendere in qualsiasi momento ha molti vantaggi e pochi svantaggi che elenchiamo subito:
Vantaggi
- Non hai il problema di stoccarlo in un posto sicuro
- non hai bisogno di assicurarlo
- lo puoi vendere molto velocemente
- non hai il problema di dover cercare il cliente che lo voglia comprare
- le operazioni di acquisto e vendita sono rapidissime
- il prezzo è quotato in borsa e le commissioni sono fisse (o variano di molto poco da banca a banca) pertanto non hai grossi rischi di truffa
- le commissioni sono molto basse
- se sei bravo puoi anche tentare di fare trading (io generalmente lo sconsiglio)
Svantaggi
- Devi fidarti dell’ente che lo custodisce
- Sei a totale effetto delle leggi di stato (attualmente comunque non ci sono leggi gravemente svantaggiose)
- Sei vincolato alla vendita tramite l’ente dove o hai acquistato
- Spesso non ti viene permesso di acquistare “grammi d’oro” ma devi acquistare “quote d’oro”
Chiariamo i punti non ottimali sull’investire in oro fisico:
1. Sei a totale effetto delle leggi di stato: Attualmente non ci sono leggi che penalizzino in modo esagerato la detenzione, l’acquisto e la vendita dell’oro da investimento, ma nella storia internazionale (sia in Italia che negli USA) c’è stato un periodo di confisca dell’oro fisico per tutta la nazione. Non voglio allarmarti, non vedo che siamo arrivati a scenari simili agli anni ’40 ma permettimi di non escludere nulla viste le ultime leggi che a mio parere non sono poi così lontane da uno stato dittatoriale.
2. Se hai acquistato tramite la tua banca dovrai venderlo tramite la tua banca. Questo non è un problema se acquisti e vendi velocemente o se non hai intenzione di trasferirti
3. Purtroppo questo punto è più delicato se l’ente non ti vende su carta “grammi di oro” ma ti trovi ad acquistare “quote di oro” e non è chiaro a quanto ammonta alla quantità
Se comunque la tua decisone è l’acquisto di oro da investimento su carta il mio personale consiglio è di farlo tramite bullionVault in quanto nonostante lo scopo primario della BullionVault sia il trading virtuale hai sempre la possibilità di ritirare in futuro il tuo oro fisicamente custodito in Svizzera. Il processo burocratico non è snello e veloce come quello di un acquisto diretto di oro fisico presso i banchi metalli italiani, ma è comunque possibile farlo e sopratutto si possono acquistare grammi di oro.
Oro fisico “bene rifugio per eccellenza” (non speculazione per eccellenza)
Questo termine “bene rifugio” spesso è stato veramente interpretato alla rovescia. Non ho quasi mai sentito dire “l’oro è un bene di speculazione per eccellenza” eppure questi termini “rifugio” e “speculazione” sono altamente mal interpretati. Penso che non serva riportare le definizioni del dizionario, avrai già capito da solo che il “rifugio” è per mettere al sicuro qualcuno o qualcosa ed in questo caso si parla di mettere al sicuro il potere di acquisto del tuo denaro. Nel 1923 in meno di 12 mesi i Germania si sono trovati una svalutazione a 9 cifre. Cioè se 1 kg di pane costava 250 marchi dopo 12 mesi ne costava 250miliardi. Puoi controllare tu stesso la miriade di articoli a riguardo scrivendo su un qualsiasi motore di ricerca ” iperinflazione”. La Germania non è l’unica, oltre 25 nazioni hanno vissuto situazioni più o meno gravi anche se magari non con inflazioni a 9 cifre, ma immagina come verrebbe sconvolta la tua vita se un domani succedesse un inflazione anche “solo” ad 1 cifra, sarebbe come se il tuo conto in banca venisse diviso per 10.
Puoi comunque anche tentare di fare un viaggio nel tempo e leggere questo breve racconto

Pertanto il bene rifugio è per PROTEGGERE, è una super assicurazione sul potere di acquisto dei tuoi risparmi e come tutte le assicurazioni e come tutti i rifugi hanno un costo. Ovviamente ci sono assicuratori che se ne approfittano proponendo polizze assicurative molto costose ( o a volte vere e proprie truffe). Ci sono anche costruttori di rifugi che in quando ne hanno l’occasione se ne approfittano ( o a volte truffano) pertanto serve informarsi ed essere prudenti e questo lo spiegherò meglio tra qualche paragrafo.
Per tanto se il tuo obbiettivo è speculare e magari rapidamente sconsiglio vivamente l’oro, sopratutto l’oro fisico.
Spread oro da investimento in acquisto e vendita a confronto
Veniamo al tema principale:
se compro oro fisico oggi e immediatamente lo rivendo quanto ci rimetto?
Fondamentale è sapere cosa intendiamo con “oro spread“.
Il termine inglese “spread” significa “differenziale” e nel caso di “oro spread” ci riferiamo alla differenze tra:
Acquisto e prezzo di borsa, vendita e prezzo di borsa.
Ma “secondo me” va aggiunto un punto di vista molto più importante e cioè la differenza di prezzo tra l’acquisto e la vendita finale
Si, lo spread tra borsa e acquisto mi darà un idea di dove meglio rivolgermi per l’acquisto e questo va benissimo se so già cosa acquistare. Ma se sono indeciso tra monete, lingotti, lamine o addirittura gioielli dovrò tenere in considerazione:
- differenza tra acquisto e vendita (non tra acquisto e prezzo di riferimento in borsa)
- cosa ti appassiona e ti affascina (e quanto sono disposto a pagare per questo).
- di cosa sono maggiormente esperto
- stoccaggio
Spread (differenza di prezzo) tra acquisto e vendita
Uno degli aspetti principali che ti interesseranno sicuramente è “ipotizzando che il prezzo non varierà, se lo dovessi rivendere quanto ci perdo?”.
Non esiste una risposta secca in quanto rivendere un lingotto da 1kg rispetto a rivendere un lingotto da 10gr o una sterlina hanno spread diversi.
Oltretutto serve capire il fattore “tempo”. Quanta fretta avrai al momento della vendita? Se avrai molta fretta sarai costretto a rivolgerti ad un negoziante che avrà spread più pesanti rispetto agli spread che applicheresti ad un privato (meglio se amico o parente). Ovviamente però cercare un privato richiede più tempo e anche avere un minimo di professionalità e di credibilità e per questo meglio un amico o parente in quanto un estraneo avrebbe il timore di una truffa (e probabilmente pure tu temeresti di venire truffato).
Nella tabella potrai confrontare la colonna azzurra (commissione di acquisto) con la colonna verde che è espressa sia in euro che in percentuale di perdita, anche se la parola “perdita” non è realmente appropriata in quanto in realtà è solo un confronto per capire i costi che dovrai tenere in considerazione, come detto in precedenza il premio che paghi per le polizze assicurative non lo chiami certo “perdita” ma casomai “costo”. Confrontando invece la colonna verde con la arancione vedrai delle perdite (o costi) inferiori in quanto venduti a privati. Questa colonna è molto approssimativa in quanto nel mondo dei privati abbiamo di tutto: ignoranti, avidi, imbroglioni ecc. ma ci sono anche molte persone informate ed oneste che saranno ben disposte ad accettare spread più bassi rispetto ai negozianti che generalmente si avvicinano molto al prezzo di borsa. Ovviamente servirà pazienza e prudenza.
Ci sarebbe dovuto essere anche una colonna dove si poteva mettere a confronto acquisto da privati e poi vendita a privati ma è abbastanza logico che la differenza sarebbe stata zero in quanto la colonna arancione si applicherebbe sia se tu sei venditore che se tu sei acquirente.

cosa ti appassiona e ti affascina?
La prima risposta di solito è “non mi interessa la forma ma mi interessa la convenienza” ma insistendo un pò ottengo sempre dal cliente un secondo punto di vista. C’è chi vuole un grosso lingotto, chi tanti di piccoli lingottini, chi appassionato di numismatica preferisce monete, chi reputa le sterline più pratiche e più conosciute (oltre che molto difficili da falsificare) e chi invece preferisce gioielli.
Avere delle preferenze in base a gusti/passioni ha dei vantaggi e non vanno soffocati unicamente perché “non conviene”. Se acquisterai una sterlina perché ti affascinano le monete, o semplicemente perché ti affascinano le sterline in oro non farai fatica a tenerti informato su prezzi, persone interessate, gruppi virtuali e fisici, saprai riconoscere facilmente una sterlina autentica da una falsa, avrai maggiori contatti con chi compra o vende, sarai sempre aggiornatissimo sul prezzo, leggi sulla tassazione ecc. Ma faresti lo stesso se invece fossi appassionato di gioielli in oro, orologi in oro ecc.
La domanda giusta

e qui mi gioco la mia credibilità. Ora ti farò una domanda, o meglio vorrei che tu ti ponessi questa domanda :
Che visione hai del futuro?
Rifletti con calma.
Non aver fretta di leggere il prossimo paragrafo.
Ci hai riflettuto almeno un minuto?
(c’è chi impiega giorni a rispondere chi lo fa istantaneamente, se serve interrompi la lettura e riprendila quando avrai la risposta)
Risposto?
Molto probabilmente se sei arrivato fino a qui non hai una visione molto ottimistica del futuro, nonostante magari alcuni amici ti abbiano etichettato come “complottista” o “catastrofista” (o altri appellativi simili) sei dell’idea che qualcosa di grosso succederà. Magari non nell’immediato, forse tra un anno, forse tra 10 ma o prima o poi qualcosa di simile al grande reset sei convinto che accadrà, o per lo meno non te la senti di escluderlo.
Comunque le possibili risposte variano tra questi due estremi che possiamo definire in:
1)Futuro roseo di pace, lavoro, serenità e felicità per tutti
2)Futuro apocalittico di guerre, distruzione, malattie, schiavitù, povertà e miseri.
Perché questa domanda?
Perché in base a come vedi il futuro puoi meglio decidere quanti dei tuoi risparmi dovresti investire in oro, quanto in fretta farlo e sotto che forma.
- Futuro roseo = lascia stare l’oro
Si, se il futuro sarà realmente un futuro di pace e prosperità i prezzi dell’oro saranno destinati a scendere, avrai lavoro in abbondanza e non avrai necessità di un rifugio sicuro per i tuoi risparmi (oro = bene rifugio)
2. Futuro apocalittico = sbarazzati dei soldi prima che il grande disastro avvenga e prendi qualsiasi bene scambiabile (barattabile).
Se vedi il futuro un insieme di guerre, carestia, grande reset, crisi e altri eventi apocalittici la cosa più logica non è avere soldi ma avere beni scambiabili. In guerra non si comprava nulla con i soldi perché i soldi perdevano di valore ad una velocità impressionante. Si prediligeva il baratto e lo scambio. Meglio 10 kg di farina che 10kg di banconote. Non sto esagerando, ancora una volta ti invito a studiare l’iperinflazione al tempo delle guerre
3. una variabile tra la risposta n.1 e la n.2 dove in alcuni periodi prevale l’aberrazione umana e di conseguenza maggiori guerre, crisi e carestie e in altre prevale la ragione e l’etica senza comunque mai arrivare a nessuno dei due estremismi.
A mio UMILE parere terrei almeno in parte in considerazione entrambe le cose. Trovo sciocco il famigerato “andrà tutto bene” come trovo illogico il pessimismo totale, mentre una via di mezzo la considero la visione più logica e prudente rispetto ai due casi estremistici.
Il che si tradurrebbe in evitare di tenere unicamente liquidità nel conto corrente, ma anche evitare di avere tutti beni scambiabili e nessuna liquidità in quanto i beni scambiabili potrebbero deprezzarsi causando una grave perdita di potere d’acquisto.
La domanda grezza e sintetica sarebbe: Nel futuro avrà più potere di acquisto il denaro del mio paese (gli euro oggi in Italia) o l’oro?
A questa domanda andrebbe aggiunto:
Ti fidi delle Banche?
Ti fidi del tuo governo?
ma la vera domanda:
In futuro potrebbe arrivare una patrimoniale catastrofica?
ATTENZIONE ho scritto CATASTROFICA no a caso, spesso sento venditori d’oro da investimento che terrorizzano il loro potenziale cliente parlando della famigerata patrimoniale datata 10 luglio 1992 e firmata Giuliano Amato.
Quella non è una “patrimoniale catastrofica”.
Nel 1992 furono “estorti” il 6 per mille (0,6%) da capitali superiori ai 100milioni di lire. Se questo succedesse oggi sarebbero praticamente 600€ (seicento) ogni 100.000,00€ (centomila). Investire in oro per sfuggire ad una patrimoniale del genere è altamente antieconomico visti i costi di commissione per approvvigionare (e in futuro rivendere) il corrispondente di 100mila euro in oro (praticamente poco più di 2 lingotti da 2 kg). Puoi vedere la tabella.
Mentre cosa ben diversa sono state le vere “patrimoniali catastrofiche” tipo quelle avvenute a Cipro e in Grecia. In quel caso i prelievi si aggiravano tra il 20% e addirittura il 40%. Ovviamente in questi casi di fronte a problemi di questa entità diventa più che giustificato correre ai ripari velocemente e senza perdere tempo.
Mi astengo dall’allarmarti con visioni così pessimistiche, sinceramente ritengo poco probabile una patrimoniale organizzata dal governo Italiano o dalle banche Italiane. Temo molto di più che accada qualcosa a livello mondiale in quanto il debito pubblico mondiale sta crescendo a velocità mai viste, ed è per quello che molti esperti sono sicuri di un grande reset. Non sanno stimare il quando avverrà, pertanto è presumibile non molto a breve, ma ci sarà. Pertanto ti invito ad un minimo di prudenza e di accantonare almeno un 5% (meglio un 10%) del tuo capitale in qualche forma di investimento fisico (non per forza oro).
In quale forma?
Non esiste una risposta valida per tutti. Di solito ai miei amici chiedo se sono esperti in qualche tipo di bene che possa diventare un bene rifugio in caso di grande reset. Ad esempio a chi lavora nel settore del tessile consiglio di tenere a magazzino delle stoffe che possano essere richieste in qualsiasi periodo (non cose di nicchia o basate su mode passeggere). Per chi lavora su pellami, con il ferro, con il rame, con cereali ecc. se è esperto della sua materia prima potrà molto probabilmente trovare il modo per avere un magazzino che a rotazione lo potrà rivalorizzare nel caso la moneta corrente perda di valore.
Se proprio sei estraneo a tutti questi settori allora si, è il caso che cominci a studiare per bene l’argomento dei metalli preziosi come forma di investimento. Non servono anni di studio e di esperienza per poter diversificare i propri investimenti, ma non sono nemmeno investimenti da fare in fretta e furia fidandosi di quello che dice l’amico “semi esperto” o il primo venditore del settore.
Studia l’argomento non solo su questo articolo ma da più fonti. Cerca di distinguere i mercanti di paura da chi invece ti invita a riflettere con logica ed etica.
Se vuoi propormi i tuoi punti di vista, correggermi in eventuali errori o farmi domande sull’argomento non esitare a scrivermi alla mia mail personale
maurogot@hotmail.com
Grazie per aver letto l’articolo “Oro da investimento”